L’articolo “Intelligenza artificiale e diritto” apparso sul sito CF News non è stato scritto da mano umana.
Il piccolo esperimento consisteva nell’utilizzo di una chatbot avanzata (ChatGPT di OpenAI) per la stesura di un articolo sul tema “Intelligenza artificiale e diritto”.
Lo strumento usato, ChatGPT, rappresenta un modello conversazionale in grado di comprendere il linguaggio umano e di rispondere grazie ad un allenamento basato sull’analisi di miliardi di dati. Questa smisurata conoscenza gli consente di formulare risposte coerenti e precise su praticamente qualsiasi argomento. Il sistema sebbene non esente da vizi, sfoggia una naturalezza di conversazione e una competenza impressionanti.
Le richieste fornite dall’essere umano sono generalmente chiamati prompt e nel caso di specie ho ritenuto di iniziare con una domanda molto generica.
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Prompt: Scrivimi un breve indice per un articolo giuridico sull’argomento “intelligenza artificiale e diritto”
RISPOSTA
- Introduzione all’intelligenza artificiale e al suo impatto sulla società e sull’economia
- Il concetto di responsabilità nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale
- La protezione dei dati personali nell’era dell’intelligenza artificiale
- La regolamentazione dell’intelligenza artificiale a livello nazionale e internazionale
- L’impatto dell’intelligenza artificiale sui lavori e sulla disoccupazione
- L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella giustizia e nell’applicazione della legge
- Conclusione: prospettive future e possibili sviluppi del rapporto tra intelligenza artificiale e diritto
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Dopodiché mi sono limitato a riproporre a ChatGPT come prompt gli stessi titoli dei paragrafi poco prima generati. Questa complicazione è dovuta al fatto che il programma genera testi di varia lunghezza e spesso, oltre una certa soglia, interrompe la stesura del testo. È stato quindi necessario scomporre l’articolo nei vari sotto paragrafi.
La conseguenza è una certa ripetitività di alcuni concetti replicata su più paragrafi, poiché ChatGPT, pur chiamato a rispondere su di un aspetto specifico, fornisce sempre un quadro di riferimento (seppur minimo) che di fatto risulta essere il medesimo.
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Prompt: Introduzione all’intelligenza artificiale e al suo impatto sulla società e sull’economia
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Prompt: Il concetto di responsabilità nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale
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Prompt: La protezione dei dati personali nell’era dell’intelligenza artificiale
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Prompt: La regolamentazione dell’intelligenza artificiale a livello nazionale e internazionale
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Prompt: L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella giustizia e nell’applicazione della legge
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Prompt: Conclusione: prospettive future e possibili sviluppi del rapporto tra intelligenza artificiale e diritto
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Il mio intervento è stato molto limitato: ho scelto di eliminare il quinto punto per questioni di lunghezza e ho effettuato una correzione grammaticale.
Il risultato, sebbene molto generico in alcuni punti, è interessante, considerato che il tempo impiegato per la realizzazione è stato di pochi minuti (è stato maggiore il tempo per copiare e incollare i vari pezzi rispetto alla generazione stessa dei paragrafi).
Anche l’immagine utilizzata per questi articoli è stata generata usando l’intelligenza artificiale (Dall-e 2 di OpenAI con il prompt predictive justice, robot judge, digital art per l’articolo Intelligenza artificiale e diritto e robot ghostwriter, digital art per questo articolo).
Enrico Cecchin